Il giornalismo è finito?

20 maggio 2025   20:30  

Relatori Franco Fregni Ex Direttore della Voce

La serata di Club presso la nostra sede è iniziata con il racconto di Clara da Berlino e Marina da San Paolo Brasile, del loro anno passato a Rimini, ospitate in famiglia tramite il Rotary Youth Exchange. Le ragazze, ci hanno mostrato con entusiasmo i tanti luoghi e città italiane visitate, sia con la scuola che grazie alla disponibilità delle famiglie, fra cui quella del nostro socio Aldo Menghi, che le hanno accolte ed accompagnate alla scoperta del nostro Paese, rendendo la loro esperienza ricca di stimoli e da ricordare. A seguire abbiamo avuto il piacere di ascoltare il dott. Franco Fregni, giornalista professionista e già direttore del quotidiano la "Voce di Romagna", sul tema "Il giornalismo è finito". Il nostro ospite ha ripercorso le varie tappe della sua vita professionale che da giovanissimo collaboratore de "Il Resto del Carlino" di Bologna, lo ha poi portato a Trento, ove ha avviato la lunga collaborazione professionale con Paolo Pagliaro, per poi spostarsi a Roma ed a Bolzano, ed approdare a Rimini dove ha diretto la Voce per oltre 12 anni. Attualmente collabora con un‘importante Agenzia di informazione romana per cui segue la cronaca parlamentare. Con Franco abbiamo riflettuto sull’evoluzione subita dal giornalismo grazie all’avvento dei computer e degli smart phone, ed ora dell’intelligenza artificiale; tutti mezzi che hanno rivoluzionato il modo di fare giornalismo ed hanno determinato il superamento della figura del giornalista come "intermediario" fra il pubblico ed i fatti alla base delle notizie. Oggi grazie ai social, tutti ricevono "in diretta" e senza filtro le informazioni, spesso senza gli strumenti per valutarle. Rispetto poi, ai cambiamenti che ci riserverà il futuro grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel settore, Franco si è mostrato "socraticamente dubbioso" e tuttavia aperto alle possibili prospettive. Il messaggio che ci ha trasmesso è che, la qualità nello scrivere, accompagnata da uno stile ben caratterizzato e da un taglio personalizzato del testo, rappresenta quell’ elemento qualificante della figura del giornalista, in grado di renderlo insostituibile da parte delle "macchine". Grazie a Franco per i tanti e quanto mai attuali spunti di riflessione.