VENTI SECOLI DI SANITA'

23 febbraio 2014   00:00  

Grazie a Gianni Morolli, il Club sabato scorso ha potuto compiere un viaggio nella sanità riminese. In occasione dei suoi primi 20 anni, l’Ordine dei Medici di Rimini ha infatti promosso al Museo della Città una bella mostra nella quale ripercorrere 20 secoli. E’ stato possibile ripercorrere la bimillenaria storia della nostra sanità attraverso un’antologia di oggetti e documenti provenienti da una decina di enti e altrettanti prestatori privati. Dalla domus del chirurgo (distrutta da un incendio nel 260 d.C.) ai nostri giorni, partendo da Giovanni Bianchi alias Iano Planco (1693-1775), sicuramente il più famoso medico riminese del passato, e ‘patrono’ dell’Ordine. Oltre 150 i materiali esposti, alcuni inediti e molti per la prima volta a Rimini. Ammirando vecchi strumenti o prescrizioni sbiadite dal tempo contestualizzati nel corrispondente periodo storico, è stato possibile trarre spunti e collegamenti molto stimolanti. Questi i ‘capitoli’ della mostra e del relativo catalogo: Sotto il segno di Planco - Il "chirurgo" della domus - La medicina a Rimini tra Medioevo e Rinascimento - Gli ospedali riminesi - L’Ospedalino dei bambini (1910-1985) - Gli ospedali di Riccione, di Santarcangelo di Romagna e di altre località della provincia - La sanità privata - Le cure marine – Rimini aperta - La medicina popolare in Romagna - La storia dell’odontoiatria - I vent’anni dell’Ordine - Il medico fra passato e futuro. Nella sezione video il documentario ‘Rimini aperta’ girato dai medici Alberto De Giovanni (1921-1996) e Franco Bartolotti (1921-2013), la Rimini proiettata sul turismo balneare, piena di voglia di vivere e ricostruirsi dopo il passaggio del fronte. Il percorso ci ha rappresentato le Condotte mediche e la Medicina popolare in Romagna, la sezione dedicata all’Odontoiatria con pezzi e strumenti che ne hanno fatto la storia. Infine la panoramica sui vent’anni dell’Ordine riminese che richiama al ruolo del medico. In chiusura una bella immagine al microscopio, simbolo delle straordinarie prospettive della ricerca in campo medico-scientifico. Perché, come diceva Ippocrate, "Se c’è amore per l’uomo ci sarà anche amore per la scienza". La mostra, che si è chiusa domenica 23, è stata ideata e messa a punto dal Gruppo di lavoro dell’Ordine coordinato dal dottor Stefano De Carolis e al quale ha partecipato attivamente Gianni Morolli.

MULTI-ROTARY - Distretto 2072