SERATA DEL DECA. IL COMMENTO DI FABIO MARIANI

04 aprile 2017   00:00   Rimini
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Relatori Fabio Mariani

La serata di ieri penso non abbia lasciato indifferente nessuno.
Serata degna di un giovane  artista emergente ed irriverente,che osa sostituirsi ad un pilastro dell'espressionismo del novecento, rubandogli la matita, la scena, l'anima.
Il nostro Deca certamente ci ha stupito catapultandoci nel mondo interiore di Kirchner senza alcun filtro o introduzione.
Faccio un passo indietro e spiego chi è il Deca ai nuovi soci e a tutti quelli che non lo conoscono.

Il Deca nome d'arte dello stimato ortopedico Giancarlo Decarolis è oggi un giovane  artista ultra novantenne, curioso come un gatto,  innamorato dell'arte ed in essa totalmente immerso, che si diverte a prendere in giro il mondo con i suoi aforismi ( che pubblica da anni con la complicità dell'editore Raffaelli), con le sue incisioni, con i suoi disegni. In un mondo dove si deve spiegare tutto, dove anche un artista non è tale se non è "politicaly correct", il Deca bellamente "se ne frega" regalandoci una serata che analizzata a caldo ci ha lasciato tutti basiti, ma che a pensarci ci induce a riflessioni assai profonde, universali.

Come ha commentato bene Gibo Bonizzato appoggiandosi alle teorie della psicoanalisi, nel suo intervento durante la serata, Deca con la scusa di investigare la tragica morte del pittore -grazie alle sue ricerche- è diventato il pittore stesso, ed i disegni che dovevano servire a comprendere la natura di kirchner sono divenuti dei kirchner. Ad un certo punto noi spettatori, non abbiamo più capito chi fosse kirchner e chi il Deca.

Un elemento importante e di valore universale,sul quale il Deca ci obbliga a riflettere, è comprendere come mai un artista decida di togliersi la vita quando comunque la vita pare sorridergli. Il dramma interiore, la solitudine, l'inquietudine, l'inclinazione alla depressione, la vertigine spesso accompagnano la vita dell'artista, che proprio attraverso la produzione di opere d'arte cerca di contrastare questo desiderio di autodistruzione. Il Deca dietro alla maschera di cinico ricercatore di prove che paiono spiegare il "mistero" della morte di kirchner in modo ovvio, banale, nasconde in realtà  nei suoi disegni lo sguardo tragico di chi  ha sperimentato più volte il dolore, ma ci indica una via di uscita fatta di ironia e della curiosità della voglia di vivere del bambino.

Fabio Mariani
 

MULTI-ROTARY - Distretto 2072